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I Champions
I 19 Champions
Ylenia MAZZOCATO
Arzanya
Ylenia MAZZOCATO
Arzanya
La recente emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza di possedere tecnologie innovative in grado di individuare in maniera rapida e sostenibile farmaci di nuova generazione che siano efficaci, sicuri e dai prezzi contenuti e con ridotto impatto ambientale.
Attraverso la sua piattaforma, Arzanya ambisce ad offrire delle soluzioni innovative per rispondere a queste esigenze.
Essa è una piattaforma innovativa e flessibile per lo sviluppo rapido e sostenibile di biofarmaci di ultima generazione per la terapia di precisione.
Il progetto si basa su tecnologie di bioingegneria ed intelligenza artificiale avanzate.
Francesco NAMARI
Bank Station Srl
Francesco NAMRI
Bank Station Srl
Bank Station è una startup specializzata nella produzione e distribuzione di contenuti di educazione finanziaria in formato podcast, in formato video, in formato scritto e sotto forma di eventi dal vivo. Bank Station Srl è nata per risolvere il problema della elevata diseducazione finanziaria in Italia. Bank Station ha una forte presenza sui social media. I nostri profili social sono seguiti da una community di oltre 150.000 persone interessate al mondo dell’imprenditoria, della partita IVA, dei pagamenti, del risparmio, e degli investimenti, che ogni giorno si affidano a noi per migliorare la loro alfabetizzazione finanziaria. Bank Station è stata fondata alla fine del 2019 da professionisti del settore dell'investment banking e della consulenza aziendale che hanno abbandonato i loro lavori per dedicarsi interamente a questo progetto. A differenza delle altre piattaforme di educazione finanziaria, gestite perlopiù da studenti, Bank Station è l’unico produttore in Italia di contenuti di educazione finanziaria scritti esclusivamente da ex professionisti del settore finanziario.
Alberto BENEDETTI
CHIPANGO!
Francesco BENEDETTI
CHIPANGO!
Planmytrip, MeeTravel, Travello... Quello che noi stiamo facendo con Chipango è essenzialmente la stessa cosa: un social dei viaggi, che aiuti i viaggiatori a incontrarsi, organizzarsi insieme e partire. Perché dovrebbe essere una bella notizia? Per due ragioni: 1. i tempi sono maturi perché la sharing economy arrivi a rimodellare l'intera esperienza del viaggio (i fratelli Wright non erano di certo i soli a progettare aeroplani nella loro epoca!) 2. i nomi di quelle startup non vi dicono nulla... Nessuna si è ancora affermata. Allora, perché dovremmo essere noi? Siamo nati in pandemia e rinati a ottobre 2022, quando l’uscita di due founder originari ha generato l’attuale team, che è questo: un ex Microsoft architect con 3 startup alle spalle, una digital strategist che lavora da anni nell'open innovation, una designer digitale specializzata nella user experience, un avvocato ex funzionario Banca d'Italia impegnato al 100% nel progetto. Siamo convinti del lavoro che stiamo facendo, testimoniato dal feedback positivo dei 150 viaggiatori finora partiti. Siamo convinti del mercato dei viaggi di gruppo, che ha fatto esplodere negli ultimi anni realtà come WeRoad e SiVola, oltre a far crescere fino a 80+ milioni di € il fatturato della storica Avventure nel Mondo. Siamo convinti del modello di business: Chipango è una piattaforma di servizi per viaggiatori, che incontra l’utente nel momento zero della sua esperienza di viaggio – la ricerca di compagni – accompagnandolo in tutto il percorso. Chipango rovescia il modello tradizionale dei tour operator, sostituendo ai pacchetti organizzati proposte di viaggio generate direttamente dagli utenti e consentendo ai viaggiatori di risparmiare tempo e denaro, acquistando solo i servizi di cui ha realmente bisogno.
Dimitri BOCCIAI
DiabAngel
Dimitri BOCCIAI
DiabAngel
Spettabili, Sono il fondatore di DiabAngel, una startup nascente che si pone l'obiettivo di realizzare il sogno di donare una vita normale a chi soffre di diabete. Il diabete al giorno d'oggi è un fardello per la nostra società e il numero delle persone che ne sono afflitte è in continua e rapida crescita: - 463 mln al mondo nel 2015 - 700 mln entro il 2045 (Fonte: International Diabetes Federation) con una spesa annua, secondo la American Diabetes Federation, di 16.752 USD cadauno. In base a questi dati, risulta necessario un approccio molto più completo verso i bisogni dei pazienti, che da quanto emerso dalle nostre interviste, si sentono mal assistiti dal sistema sanitario.
Per questo motivo abbiamo ideato un sistema integrato che permetterà una migliore autogestione della malattia da parte degli utenti, coinvolgendoli direttamente nel processo, educandoli sul proprio stato, dando loro gli strumenti ottimali per ridurre al minimo l’invadenza della malattia e avendo il ruolo di angelo custode automatizzato in caso di cattiva gestione da parte dell’assistito. Il focus viene posto sull’autogestione del diabete, creando un ponte tra autogestione della malattia e telemedicina.
Al momento un numero esiguo di persone può contare su una gestione efficace del diabete, ma contiamo di renderlo accessibile a milioni di persone grazie all’implementazione delle tecnologie e l’ottimizzazione dell’uso dell’insulina, che al giorno d’oggi ha un prezzo di mercato troppo elevato per essere accessibile a tutte le fasce della popolazione. Il sistema implementato permetterà un miglioramento sostanziale della qualità della vita dell’utilizzatore, riducendo i sintomi e, sul lungo periodo, la mortalità della malattia. Il progetto si lega ai seguenti punti dell’Obiettivo 3 dell’agenda Onu 2030: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età: - 3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere benessere e salute mentale - 3.d Rafforzare la capacità di tutti i Paesi, soprattutto dei Paesi in via di sviluppo, di segnalare in anticipo, ridurre e gestire i rischi legati alla salute, sia a livello nazionale che globale. Grazie alla possibilità di raggiungere tutte le fasce della popolazione con cure sempre più accessibili e autogestione ottimizzata, sarà possibile ridurre la mortalità prematura da malattie non trasmissibili, ridurre il disagio mentale provocato dal diabete (è nota la correlazione tra diabete e depressione).
Filippo CASELLATO
ETRASH
Filippo CASELLATO
ETRASH
Ogni anno nel mondo solamente il 13% dei rifiuti prodotti vengono riciclati, la raccolta differenziata è ancora un grande ostacolo per la nostra società a causa della poca istruzione a riguardo e la mancanza di regole uniformate.
Etrash è un cestino smart che rende il processo di raccolta differenziata automatica e più efficiente, contribuendo ad un riciclo maggiore dei rifiuti.
Attraverso un sistema innovativo che sfrutta sensori ed intelligenza artificiale, Etrash è in grado di identificare di che materiale è composto un rifiuto. Una volta identificato il materiale, lo divide automaticamente direzionandolo nel compartimento corretto della raccolta differenziata al suo interno.
I dati raccolti sulle quantità e le tipologie di rifiuti possono poi essere elaborati per fornire suggerimenti sulla gestione dei rifiuti e incrementare la sostenibilità di organizzazioni e comunità.
Stefania CAPONE
falcolty
Stefania CAPONE
Falcolty
Facolty: una piattaforma di formazione con connotazione social, rivolta agli studenti universitari, che consente loro di iscriversi ed esporre ciò che hanno appreso sui libri di testo (proprio come fanno quando devono sostenere un esame).
Ogni esposizione verrà registrata sotto forma di podcast ed ogni podcast verrà catalogato su facolty in base al capitolo del testo del libro universitario su cui avranno studiato. Così facendo, chiunque dovrà studiare su quello stesso libro, potrà acquistare il "capitolo" sotto forma di podcast ed apprendere o limare la propria preparazione attraverso l'ascolto.
Ogni podcast acquistato remunererà lo studente espositore per il 30% del valore nominale del podcast, il restante 70% andrà a facolty( negoziazione win win).
Per ogni podcast acquistato si potrà lasciare un feedback, utile per gli altri potenziali acquirenti. Chi accede al portale, potrà effettuare la ricerca per libro, studente, università, professore universitario.
E in caso di materie scientifiche con esami scritti? lo studente espositore può caricare documenti pdf (esercizi, appunti) e podcast di spiegazione.
L'idea nasce perchè io, Stefania, sono stata studente lavoratrice. Lavoro in bcc campania centro e mi sono laureata lavorando. Mi sarebbe risultato molto utile ascoltare ciò che ho studiato solo sui libri, magari durante il mio tragitto casa- lavoro, in pausa pranzo e così via. Inoltre, acquistare un podcast di uno studente che studia presso la mia stessa università, che sostiene l'esame con il mio stesso professore e chi quindi espone soprattutto ciò a cui il professore "tiene di più" mi avrebbe avvantaggiata molto in seduta di esame. L'idea nasce anche per gli studenti stranieri, che hanno meno dimestichezza con la comprensione del testo scritto in altra lingua, ma comprendono meglio attraverso l'ascolto, oppure per studenti con disabilità motoria che non possono partecipare alle lezioni in presenza.
Salvatore MAFODDA
ID Pay
Salvatore MAFODDA
ID Pay
La nostra idea è quella di far pagare nei punti fisici (pagamenti di prossimità) tramite identità digitale e open banking in alternativa al circuito delle carte di credito.
Sarà possibile raccogliere l'identità digitale in modi diversi: CIE, QR code con dato biometrico oppure direttamente dal dato biometrico. In quest'ultimo caso si dovranno applicare tecniche di gestione del dato biometrico note e necessarie per questioni di privacy.
Il modello distributivo necessita dell’affiliazione del cliente bancario Iccrea o del cliente estraneo ma riconosciuto, e del soggetto dealer che aderisce all'iniziativa. Il soggetto dealer/convenzionato tramite app riprende i dettagli di cui sopra del cliente finale che accetta ed innesca automaticamente il pagamento preferibilmente tramite bonifico istantaneo.
Inoltre, potrebbe essere anche possibile tramite i dealer convenzionati far prelevare denaro al cliente finale tramite APP e sostituendo il Bancomat.
Danilo D'ELIA
Insieme.Coop
Danilo D'ELIA
Insieme.Coop
Nell’attuale contesto competitivo e tecnologico, lo sviluppo di innovazione per le imprese cooperative passa attraverso la valorizzazione delle relazioni con gli stakeholders interni, come dipendenti e soci, ma anche con attori esterni - come fornitori, partner e tutte le figure in grado di apportare valore al sistema imprenditoriale.
Per questo motivo, diviene fondamentale creare e promuovere luoghi collaborativi in grado di facilitare la condivisone di asset e di risorse, fattori strategici per l’innovazione delle attività imprenditoriali. Per questo motivo, Confcooperative Lazio e Node si pongono come obiettivo strategico quello di perseguire in modo efficace il percorso della transizione digitale e di supportare le imprese associate in questa complessa evoluzione.
Il progetto, che prevede la realizzazione di un marketplace digitale cooperativo, nasce con l’obiettivo di rispondere concretamente ai bisogni e alle potenzialità di innovazione delle cooperative associate. Sulla base della già esistente piattaforma cooperativa “Insieme.Coop”, si prevede la creazione di una vetrina virtuale a disposizione per le cooperative aderenti, unitamente ad una serie di servizi a supporto, come programmi di Digital Marketing, ricerca e accompagnamento verso misure di finanza agevolata e sviluppo di soluzioni tecnologiche 4.0.
Nel dettaglio, il suo contributo riguarderà:
- La crescita di awareness dei prodotti/servizi offerti delle cooperative operanti sul territorio laziale verso l’esterno e al tempo stesso la crescita economica derivante dalla promozione del mercato intra-cooperativo;
- L’apporto di vantaggi contrattuali legati alle attività di acquisto condiviso - derivanti dallo sviluppo di gruppi di acquisto;
- L’accesso guidato e agevolato a capitali finanziari grazie ad attività di indirizzo della start-up su bandi e altre opportunità di investimento;
- Infine, la crescita degli scambi informativi e lo sviluppo di un vero e proprio mercato virtuale tra le cooperative grazie alle attività di networking.
L’insieme delle attività proposte al target di riferimento del progetto permetterebbe quindi di far fronte ai bisogni sociali e di crescita economica della rete, mettendo a disposizione delle associate di un mezzo idoneo a ricercare le più giuste e adeguate opportunità.
Niccolò CERULLI
Insula Net
Niccolò CERULLI
Insula Net
Il caro casa, la frammentazione dei servizi, l’indebolimento delle reti sociali di prossimità; la crisi energetica e la scarsa qualità ambientale sono fattori che rendono sempre più difficile abitare e vivere le città, soprattutto per i giovani. Insula
Net nasce per rispondere ai bisogni degli abitanti con soluzioni integrate, smart e semplici; che vedano le comunità abitative come terreno fertile per nuove forme di welfare e pratiche abitative orientate al risparmio e alla transizione ecologica. Le ragioni che ci hanno portato a costituire Insula Net derivano dall'analisi dell’importanza che gli edifici hanno nelle nostre vite. Da una parte emettono il 40% della CO2 di tutta l’Europa e drenano più del 30% dei bilanci familiari, dall’altra hanno anche un importante ruolo sociale, poiché i condomini sono le comunità a noi più prossime.
I dati elaborati indicano uno scenario in cui la casa avrà sempre più un ruolo chiave nel raggiungimento degli SDG’s. Da queste considerazioni nasce l’idea di fornire un servizio di gestione immobiliare integrata che tenga conto delle importanti sfide del nostro tempo, proponendosi come tassello organizzativo nel processo di sviluppo sostenibile.
Ci occupiamo di politiche e servizi all'abitare: dall’amministrazione condominiale e la gestione immobiliare, fino alla progettazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, passando per la Gestione Sociale e attività di consulenza sul tema della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale.
In particolare i nostri campi d’azione sono:
- Building: integrare accessibilità ed efficienza degli immobili per rispondere ai nuovi bisogni dell’abitare;
- Energy: sostenere la transizione ecologica degli ecosistemi urbani, contrastando la povertà energetica e favorendo lo sviluppo sostenibile;
- Welfare: offrire un nuovo ecosistema di servizi dedicati all’abitante ed alle sue esigenze attraverso una filiera di valore e basati sull’economia circolare;
- Community: creare empowerment comunitario grazie a risposte collettive a bisogni individuali.
La cooperativa impresa sociale è nata nel 2021 ed ha già ottenuto risultati importanti in termini di fatturato e sviluppo. Puntiamo a implementare i nostri servizi attraverso un utilizzo strategico della tecnologia, con l’obiettivo di innovare il settore immobiliare e dei servizi agli abitanti, favorendo la creazione di comunità smart, coese e sostenibili. La tecnologia digitale è infatti dal nostro punto di vista l’elemento chiave che può supportarci nell’accompagnare le comunità abitative a effettuare scelte più consapevoli che puntino alla sostenibilità ambientale, grazie ad una comunicazione efficace, semplice, trasparente.
Attraverso gestionali e piattaforme è possibile infatti aumentare la consapevolezza degli abitanti rispetto ai propri consumi e alla propria impronta ecologica, facilitare attività di consulenza personalizzata, offrire servizi di welfare legati all’abitare, accompagnare la creazione e lo sviluppo nel tempo delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Paolo BASSO
IpaziaSpace
Paolo BASSO
IpaziaSpace
IPaziaSpace è un progetto imprenditoriale volto alla realizzazione di un servizio per lanci in LEO dedicati a carichi non superiori ai 50 Kg, con tempi di attesa minimi grazie ad un lanciatore realizzabile in soli 60 giorni.
Questo permetterà alle società di abbattere i tempi di attesa necessari per la messa in orbita di Micro e Nano Satelliti, spesso legati a servizi di ridesharing strettamente dipendenti dal payload primario. Il lanciatore verrà realizzato internamente grazie all'utilizzo di stampante 3D Metalli, con un processo di costruzione previsto di 60 giorni.
Lanciatore e piattaforma saranno di dimensioni ridotte, e la possibilità di assemblarli in loco permetterà l'erogazione del servizio in ogni parte del mondo.
Componenti, attrezzature e macchinari verranno spostati in container attrezzati, così da garantire la delocalizzazione di assemblaggio e lancio.
Giovanni BERTI
LMN
Giovanni BERTI
LMN
L’idea che presentiamo in questa occasione è un’espansione innovativa ed al contempo una pragmatica finalizzazione di un’invenzione dello scrivente per XRD-Tools s.r.l. Detta invenzione non solo ha i requisiti robotici delle NDE 3.0 ma è pronta per accogliere i requisiti per il suo inserimento tra le NDE 4.0.
È capace di far fare un salto concreto nella diagnostica precoce per la qualificazione dell’idoneità al servizio di qualsiasi componente industriale, costituito da materiali policristallini.
L’invenzione consiste in un diffrattometro a raggi X robotico, prototipo attualmente allo stadio TRL7 di prontezza per il mercato. Già a questo stadio le prove di concetto hanno evidenziato una sostanziale differenza tra i due concetti seguenti: a. caratterizzazione del materiale attraverso XRD. b. qualificazione del materiale per la sua idoneità al mantenimento in esercizio. Il primo concetto si esaurisce con analisi in laboratorio (ormai ben definite e perfino normate in ambito internazionale).
Il secondo richiede una misura (la misura reticolare), eseguita in campo, dove il materiale è in esercizio. Ma i dati, raccolti per diffrazione dei raggi X da superfici tal quali, sono molto diversi da quelli raccolti in laboratorio, in un ambiente molto amichevole. È noto che si pone un serio problema di riproducibilità e ripetibilità delle misure.
Questo problema rischia di inficiare totalmente la potenza, che la diffrazione dei raggi X ha, nella osservazione dei reticoli dei materiali policristallini; ovvero esattamente il luogo dove nascono i difetti, per usura, fatica, contaminazione etc.
La scala investigata è il nanometro e sue frazioni. È per questo che le “misure reticolari” sono precoci e capaci di segnalare, con appropriato monitoraggio, variazioni pericolose con largo anticipo.
Nonostante la piccolezza della scala investigata, la misura è rappresentativa dell’area osservata per la numerosità dei reticoli presenti nei materiali policristallini. Le misure reticolari sono esattamente ciò che serve alla gestione delle infrastrutture (industriali, trasporti, etc.), basata sulla prevenzione. Sebbene il DifRob® sia un’invenzione particolarmente accattivante, non è questo l’obiettivo della presente proposta, avendo vinto il premio Amerigo Vespucci (Regione Toscana, 2009). Vogliamo piuttosto mettere in vetrina i risultati che ha ottenuto e le implicazioni che da essi emergono.
La storia metrologica insegna che, là dove esistono numerose variabili, correlate tra loro, esiste una elevata probabilità, che il dato finale, sia influenzato nella fase d’interpretazione. È proprio guardando al passato che vogliamo creare una potente innovazione. È potente perché è esattamente ciò che serve oggi.
Essa permette di trasferire il Diffrattometro Robotico (DifRob®) dalla NDE 3.0 alla NDE 4.0, dove oltre ai requisiti di robotica, sono utili requisiti di networking, Internet of Things ed in prospettiva Intelligenza Artificiale. La Finalità della proposta è creare una rete di Centri Locali di Riferimento (CLR) per permettere ai Diffrattometri Robotizzati (ad esempio tipo DifRob®) di essere posti in rete con detti centri e tra loro al fine di ottenere quella riproducibilità e ripetibilità delle misure reticolari. Esattamente quello di cui c’è bisogno per prevenire disastri.
Lucio MASSARDO
MEWE
Lucio MASSARDO
MEWE
MeWe abitare collaborativo è un'organizzazione senza scopo di lucro che orchestra l’intero processo che porta a realizzare progetti abitativi di tipo collaborativo: dalla programmazione all’esecuzione, attraverso il montaggio finanziario, la progettazione, la messa sul mercato. Si propone quale operatore immobiliare totalmente privato nella forma di impresa sociale che opera nel settore dell'edilizia sociale quale ulteriore attore oltre gli storici operatori pubblici (ARTE o ATC territorialmente competenti) e le cooperative di abitanti comunque denominate. Ha la mission di accompagnare le famiglie a diventare imprenditrici di loro stesse per realizzare la propria casa in cohousing, affinché la casa sia un bene più accessibile per molti e in modo da ritrovare perdute o nuove forme di socialità e di vicinato che non si trovano comunemente soddisfatte nei prodotti immobiliari tipicamente sul mercato. Un cohousing è un condominio abitato da una comunità intenzionale, è costituito da 8/15 alloggi raggruppati insieme. È come il vecchio quartiere in cui sono cresciuto. Tutti hanno case private, ma c’è anche un'ampia area condivisa, come una casa comune. Tutti hanno la loro cucina, ma in quelle comunità si pranza insieme un paio di volte alla settimana. Ci sono celebrazioni mensili o riunioni di qualche tipo: ognuno conosce bene i propri vicini di casa. È un ottimo posto per crescere i bambini poiché i membri della comunità si sostengono davvero a vicenda. In un cohousing si diventa più verdi: ognuno può facilmente riutilizzare o riciclare articoli per la casa e abbigliamento e può condividere più facilmente l'auto, compostaggio, risparmio energetico molto più dell'americano medio. Fondamentalmente un cohousing ricrea un vecchio villaggio, superando l'isolamento dell'ultimo mezzo secolo. Chi abita in cohousing ha una casa un po’ più piccola della media a causa della presenza dello spazio condiviso. Il cohousing è bene sia intergenerazionale ed è molto popolare tra i genitori con bambini, ma c’è anche molto interesse da parte dei boomers per il cohousing senior, specificamente progettato per supportare il processo di invecchiamento e aiutarli a mantenere la loro indipendenza e stare fuori dalle case di cura. Legalmente è un condominio o una cooperativa: per vivere in un cohousing, quindi, non si ha la necessità di un guru, ognuno si gestisce tutti i propri redditi e i propri mutui e nella vita privata non c'è nessuno scambio di moglie/marito. Un cohousing non è una comune. Vivere in cohousing è un buon modo perché ognuno e, in primo luogo i giovani o gli anziani, possano soddisfare il desiderio di ritrovare modi di abitare improntati alla coabitazione e alla riduzione dell'impatto ecologico. L'impresa sociale promuove progetti abitativi di tipo collaborativo, con una particolare attenzione al segmento di domanda dei giovani e degli anziani, e li accompagna fase per fase, dall'identificazione dell'immobile al supporto nelle procedure d'acquisto, dalla costituzione del gruppo dei co-housers (la piccola comunità dei residenti) alla co-progettazione degli spazi, dall'elaborazione del progetto edilizio alle procedure amministrative, fino a seguirne i lavori per arrivare alla compiuta realizzazione del progetto. MeWe Abitare Collaborativo si distingue per la capacità di unire il supporto tecnico-amministrativo a soluzioni per la costruzione di piccole comunità ispirate alle logiche mutuate dai Gruppi di Acquisto Solidali, per aiutare le famiglie a sviluppare maggiore autonomia nell'autopromuovere la realizzazione della propria casa in proprietà a prezzi accessibili.
Giuseppe SAPONARO
Packo
Giuseppe SAPONARO
Packo
Packo aiuta gli e-commerce a spedire i propri pacchi in modo semplice e sostenibile, con l'utilizzo di un packaging innovativo, circolare e sostenibile. L’obiettivo è quello di instaurare un’economia circolare nel mondo delle spedizioni derivanti da commercio elettronico, abbandonando la logica "take it, make it, waste it".
Fabio CHIURAZZI
Plick
Fabio CHIURAZZI
Plick
PayDo è una startup italiana B2B attiva nel mondo fintech, a mercato dal 2018, che ha sviluppato una suite di servizi a valore aggiunto per innovare l’esperienza dei pagamenti. In particolare, i servizi PayDo, facilmente integrabili tramite APIs e / o soluzioni plug & play, sono offerti a Banche, Istituti di Pagamento e Aziende, con l’obiettivo digitalizzare e semplificare i loro processi di incasso e pagamento, migliorando l’esperienza dell’utente finale, tramite mobile. Tutti i servizi PayDo sono totalmente personalizzabili e altamente declinabili sulle specifiche esigenze dei clienti e dei loro utilizzatori finali. Plick è una soluzione di pagamento aperta, integrata nel home banking del pagatore e progettata affinché il beneficiario possa essere chiunque abbia un conto bancario in area SEPA potendo accettare proposte di pagamento in pochi click, inserendo il proprio IBAN, senza la necessità di scaricare app o effettuare registrazioni. Il servizio corporate consente di impostare un rapporto digitale, semplice e diretto con i clienti, abilitando servizi ancillari ai pagamenti (es. invio buoni spesa, allegati, …) e garantendo sia una tracciabilità E2E, sia una reportistica real-time delle transazioni. PlickOpen aggiunge a tutto ciò la possibilità di inviare pagamenti da qualsiasi banca tesoriera. PayDo ha di recente lanciato PlickUp, una soluzione per inviare richieste di pagamento che sfrutta gli stessi canali di Plick e che consente al pagatore di concludere la transazione con metodi alternativi di pagamento (es. carta, bonifico, …) Infine, attraverso un ampio network di punti fisici che coprono tutto il territorio italiano, messo a disposizione da partner specializzati, abilitiamo servizi di prelievo & versamento, ricarica carta e trasferimento fondi presso i merchant.
Simone CAPORALE
PONICS
Simone CAPORALE
PONICS
Ponics srl progetta e realizza impianti, orti verticali, fattorie urbane ed extraurbane utilizzando TECNICHE DI COLTIVAZIONE FUORI SUOLO realizzati con la acquaponica, al fine di contribuire alla diffusione di una cultura alimentare ecosostenibile, in linea con:
- gli obiettivi del documento ONU “2030 -Sustainable Development Goals” (SDGs 2-6-9-11-12-13-14-15) • il Green Deal della Commissione Europea;
- i piani di azione per la transizione verso un’economia di tipo circolare.
A tal fine, dalla sua costituzione, Ponics si è impegnata:
- nell'ideazione, ingegnerizzazione e realizzazione dei primi impianti e dei primi prototipi;
- nella creazione di un’App (PonicApp) per la supervisione degli impianti e di una centralina con sensori per la misurazione dei parametri vitali dell’ecosistema;
- nella creazione di una rete di partner e professionisti nei settori rilevanti dell’acquacoltura, dell’agronomia, della progettazione hardware e software, della modellazione solida 3D, della visualizzazione aumentata e virtuale, dell’Intelligenza artificiale, della produzione, assemblaggio, installazione degli impianti.
I prossimi obiettivi, dai quali dipende il successo dell’attività, sono rivolti alla:
- INDUSTRIALIZZAZIONE E REDESIGN dei prototipi.
- Ricerca e sviluppo di un SOFTWARE PROPRIETARIO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE, così da rendere user friendly e automatizzata la gestione di un sistema acquaponico, sia del segmento “arredo” che “fattorie”.
- Definizione ed attuazione di un piano di marketing.
- Avvio della rete di rivendita e assistenza
- Ricerca e sviluppo di una serra tecnologica sperimentale 4.0
Silvio PETRONE
Poseidon Energy Green
Silvio PETRONE
Poseidon Energy Green
Lo scopo primario di questo progetto è la realizzazione di un impianto per produrre energia elettrica ottimizzando il ciclo di trattamento delle foglie di posidonia spiaggiate, evitando le emissioni odorose e di anidride carbonica legate alla sua degradazione in spiaggia, sorgerà nel comune di Pollica.
Raffaele BORGINI
Smart Domotics
Raffaele BORGINI
Smart Domotics
"All System, One Answer": soluzione interoperabile completa HD-SW per energy management&indoor air quality, smart home-building in smart cities, comunità energetiche, IAQ.
Raccolta dati consumi e ambiente, anche da terze parti ( scada, plc, meter, bms, sensori, ecc), trasformazione del dato in informazione e valore economico tramite KPI, report, setting, automazioni, workflow manutentivo.
La piattaforma Software, certificata ISO27001, è customizzabile, installabile on site e on cloud.
Hardware ( raccolta dati consumi singoli e generali, fotovoltaico, ambiente; gateway-datalogger-meter ) è non invasivo, flessibile e totalmente scalabile, supporta anche progetti di intelligenza artificiale e machine learning per risparmio energetico, gestione rete e condivisione energia.
Francesco ORLANDO
Twinning Land
Francesco ORLANDO
Twinning Land
Twinnig Land (TL) è un progetto di cooperazione nazionale ed internazionale tra regioni, province, città, metropolitane e comuni ma, replicabile anche per enti diversi (Scuole, Istituzioni, Associazioni).
TL ha osservato, studiato e analizzato il fenomeno del gemellaggio (town twinning), ideato in Europa attorno al 1950, che rappresenta la stipulazione ufficiale di un'unione fra due o più comunità, allo scopo di cooperare e collaborare in diversi settori quali il politico, l'economico, il commerciale, il sociale, l'educativo, il culturale, etc. e di stabilire rapporti duraturi nel tempo.
Il gemellaggio ha quindi consentito la creazione di una rete di legami diffusa e capillare, non limitata all’area europea, coadiuvando in tal modo lo stabilirsi di rapporti solidali anche con i paesi esterni all'Unione.
Coinvolgendo direttamente i cittadini, il gemellaggio favorisce il processo di integrazione europea promuovendo il dialogo interculturale, lo scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l'arricchimento reciproco, contribuendo quindi alla definizione dell'identità comune europea. L’obbiettivo di TL è di consentire alle municipalità Italiane, europee ed estere, a volte troppo isolate e marginalizzate, di inserirsi all’interno di sistemi relazionali di dimensione internazionale, offrendo loro uno “strumento stabile” per costruire e mantenere legami con altre realtà nazionali, comunitarie o estere, promuovendo reti di amicizia al fine di congiungerle ad azioni di più vasta portata, inerenti particolari ambiti di interesse delle comunità territoriali.
In questo senso TL pone in essere le condizioni per una cooperazione fattiva e duratura fra le parti in numerosi settori ( Politico, economico e sociale) e parallelamente favorisce un’ autentica conoscenza reciproca fra i cittadini delle diverse municipalità.
TL vuole attraverso le nuove tecnologie aiutare a ridurre o superare i divari sociali, politici ed economici con la condivisione della propria identità con gli altri. TL potrà attraverso una piattaforma dedicata, e coadiuvato da uno ufficio fisico composto da collaboratori con competenze in progettazione europea ed avvocati per la costituzione di gemellaggi, svolgere diverse mansioni a favore dei piccoli comuni (come anche per grandi realtà comunitarie) in ambito amministrativo, giuridico e istituzionale alla realizzazione di nuovi gemellaggi.
Potrà individuare fondi di finanziamento ed informare i comuni, favorire il dialogo quotidiano tra enti gemellati e realizzare eventi istituzionali favorendo così il turismo culturale destagionalizzato. TWINNING LAND. Agire locale, pensare globale.
Andrea FOSCHINI
Vela e Legno
Andrea FOSCHINI
Vela e Legno
Vela e Legno è un'iniziativa volta a non perdere la conoscenza, il sapere e le tradizioni della lavorazione del legno per realizzare imbarcazioni, il tutto unito ad un forte legame con il nostro territorio, alla volontà di rilanciare questo settore, a non perdere i valori che accompagnano la cantieristica storica, eccellenza del nostro Paese.
Oggi Vela e Legno è un’impresa individuale con tre finalità:
- la promozione del settore della cantieristica del legno e la costruzione di nuove barche in compensato.
- L’avviamento di una scuola professionale nazionale che diventi custode delle arti e del mestiere del costruttore di barche in legno. Un settore in salute, che paga lo scotto di mancanza di nuovi artigiani, di ragazzi che intraprendano questo percorso. Le prospettive di lavoro sono ottime, così come lo stipendio è decisamente interessante una volta che si è diventati esperti. A questo si aggiunge la soddisfazione per quanto viene realizzato, che spesso si avvicina all’opera d’arte galleggiante.
- “Mille vele per un unico mare”, un evento nazionale che sto studiando, un giro d’Italia a vela, 14 tappe, una per ogni regione costiera, un evento sportivo in mare e di “festa” a terra, con la finalità di promuovere il territorio e contestualmente di avvicinare le persone al mondo della vela (uscite in mare, testimonianze, serate a tema). Un’iniziativa durante la quale si sensibilizzano i cittadini alle reali problematiche ecologiche che affliggono l’ecosistema mare. Da Trieste a Ventimiglia, da giugno a settembre, con una sfida: portare nei porti italiani 50 eccellenze per 20 Regioni, che fanno mille storie da raccontare, di arte, artigianato, cibo, musica e vino.
I candidati
Nicola PARDINI
Amica Biblioteca
Andrea Marco RICCI
Anazer
Luca PECORIELLO
ANIME IN FERMENTO
Michele MONTI
ANY3DP
Lorenzo FELICANI
Artiva
Giovanni DE MICHELE
ARTMAPP
Giacomo GUERRIERI
Art2me
Nizar GALLALA
A taiut me
Stefano MAGNANTE
BE PROTAGONIST
Davide RUIBA
Blencer
Andrea DI FILIPPO
Calypso Hospitality Group
Luigi PANARONI
Cliwell
Massimiliano LEONARDI
Fingers Pay
Donato PIANGIVINO
FULLY URBAN HUB
Alessio ELLI
Local Just in Print
Mariella MARIN
L'originale
Jeremy SEMPRUCCI
Motus
Giampero PIERRO
Multe in cloud
Raffaele BORGINI
One System, One Answer
Chiara LIPPO
Pets4ever
Amedeo CITRO
promuoviti.net
Stefano BENAGLIA
Rilancio commerciale e...
Francesco LIVRAGHI
RunShake
Carmine GIGANTE
Sensers
Alessandro ZONCARI
Social Green Energy
Alberto LONGATO
Sustainable love locks
Marius HORDIJK
TheCube Archive
Fabio ZANCHINI
Zampa Felice
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